I Lavor-Attori
“Il training attoriale – I Lavor-Attori – proposto da Federica è stato un’iniziativa molto valida per rispondere all’esigenza interna di rafforzare lo spirito di gruppo, potenziando le capacità di concentrazione, ascolto e attenzione dei singoli. Federica ci ha proposto divertenti esercizi di improvvisazione per sviluppare l’intuitività, la spontaneità e la creatività delle persone. Il risultato, sia a livello personale che di teamwork è stato sorprendente: tutti i partecipanti si sono messi in gioco, dando prova di grande creatività e spirito di collaborazione”.
– Eliana Bertrand, PR Manager, Dyson Italia
Cos’è il team-building teatrale?
Obiettivo del team-building teatrale è impiegare la forza del training attoriale per portare il lavor-attore in uno spazio e in un tempo altri in cui sperimentare in modo vivo e diretto la comunicazione con se stessi e con gli altri.
L’obiettivo è di coinvolgere attivamente i lavor-attori con tutti i loro sensi in un’attività comunicativa ludica e al tempo stesso educativa.
È possibile scegliere un percorso o combinare diverse modalità:
Il training attoriale si svolge nel numero di ore concordato con l’azienda: i lavor-attori sperimentano esercizi di esplorazione del proprio corpo, della propria voce e delle proprie capacità di ascolto.
Si viene a creare in questo modo uno spazio di espressione, libero dal giudizio, in cui poter sperimentare la propria creatività e le proprie capacità cognitive, sociali e relazionali.
Dopo un lavoro sul gruppo, i lavor-attori vengono stimolati ad esperire alcune improvvisazioni teatrali, i cui soggetti sono i contenuti utili alle tematiche aziendali. Le improvvisazioni sono definibili come “attività di adattamento ad una certa situazione impostata su uno schema di pensiero in costante rinnovamento”.
Esse sono utili per destrutturare i meccanismi della routine lavorativa e allenare la creatività.
Viene presentata una performance basata sui valori dell’azienda, una storia ad alto impatto emotivo che nutra l’engagement dei collaboratori nei confronti dell’azienda. Questi ultimi a loro volta trasmetteranno con maggiore passione ai loro referenti commerciali e ad altri la cultura, i valori e la mission dell’azienda.
La performance può essere messa in scena da un’attrice professionista o dai lavor-attori stessi in seguito ad una serie di sessioni di training attoriale.
Si tratta della messa in scena di una situazione critica simile a una problematica emersa in azienda attraverso un’accurata raccolta delle informazioni. Punto chiave è l’intervento attivo del pubblico durante la rappresentazione. Ad un certo punto dello spettacolo gli attori interrompono la recitazione e gli “spett-attori” sono invitati a proporre idee risolutive del problema suggerendole agli attori oppure mettendole in scena personalmente.
Il pubblico quindi è stimolato ad analizzare, suggerire e sperimentare nuove strategie.
I partecipanti sono giudati inizialmente alla scoperta del proprio “Io-Comico” attraverso l’analisi delle sue possibilità espressive: viso, corpo, gestualità. Successivamente vengono portati ad affrontare improvvisazioni, sperimentando sia la vis comica sia la capacità di possedere dei tempi comici.
Lo spunto del Comico aiuta a comprendere che solo imparando a non prendersi troppo sul serio e divertendosi è possibile trasmettere messaggi positivi al pubblico che restituirà spontaneamente quello che gli è stato dato.
“Una persona può esprimersi in pubblico nella misura in cui ha imparato a fare uso della propria concentrazione”.
Lo scopo dell’intervento è di migliorare le attitudini alla comunicazione in pubblico ed è rivolto sia a coloro che hanno necessità professionali sia a chi desidera imparare a comunicare in modo più efficace in ogni ambito lavorativo.