A.L.I.C.E.

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Anima Leggera In Circostanze Esasperanti

di Federica Sassaroli e Fiammetta Scharf con FEDERICA SASSAROLI

 

C’era una volta…

Ancora? Siamo stufi di sentire le solite favole. Tutti hanno scritto, disegnato, filmato qualche cosa che riguardi il mondo della fiabe. Allora basta, lasciamoli stare i personaggi incantati, lasciamo che riposino in pace, e cerchiamo idee nuove, giovani, creative. Abbiamo ancora bisogno di loro, nell’era della tecnologia?

Wonderland era il regno incantato, la terra dove tutto era possibile. Wonderland era il paese dove si parlava in versi e si agiva la poesia. Wonderland stava morendo. Si era ammalato di cinismo e rischiava di sparire. Ma dalla Terra è arrivata la soluzione: trasformare il luogo dei sogni, superati e inutili, in un reality show. Ecco l’isola dei Meravigliosi dove Cenerentola, cinica presentatrice, mostra tutta la sua abilità, nuova di zecca, nel condurre una trasmissione dall’audience sempre più alto.

Ci sono stati grandi cambiamenti. Stufi delle poche novità, gli autori hanno imposto colpi di scena e cambi di rotta. Gli ingenui personaggi hanno accettato la proposta di salvezza: la dignità in cambio della sopravvivenza. Ma non tutti accettano ciò che succede. Alice, ragazzina curiosa e intelligente, non si rassegna alla decadenza. Infrange le regole, lascia l’isola, va alla ricerca di un modo per far tornare la coscienza alle altre protagoniste di favole e per far rinascere la magia nel cuore degli umani.

Cenerentola è una donna determinata e sicura, Cappuccetto un’aspirante velina, Biancaneve un’artista delusa. Le donne da fiaba ci parlano dei modi di essere che la tv ci impone. Le uniche donne che vengono mostrate oggi sono provocanti signorine senza abilità alcuna o grintose donne rifatte, che competono con uomini e ragazzine. Ma nascondersi dietro ai cliché, celarsi sotto ad una maschera chirurgica, è davvero l’unico modo per esistere oggi?

“La constatazione è che le donne, le donne vere, stiano scomparendo dalla tv e che siano state sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante. La perdita ci è parsa enorme: la cancellazione dell’identità delle donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti ma senza che vi sia un’adeguata reazione, nemmeno da parte delle donne medesime.”
Lorella Zanardo, il Corpo delle Donne

 

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